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Itinerari - Rubriche

La provincia di Brescia: Angolo Terme, Darfo Boario Terme e Sirmione
Il territorio della provincia di Brescia incanta per la varietà e la ricchezza di bellezze naturali: dalla fertile pianura della zona più meridionale alle alte vette del gruppo dell'Adamello, dalle sponde del lago d'Iseo a quelle del lago di Garda è un susseguirsi di scorci, di itinerari e di piacevoli opportunità per il turista che desideri divertirsi, praticare sport e rilassarsi e dove godere delle proprietà terapeutiche delle acque dei numerosi Stabilimenti Termali della zona.

L'itinerario sulle Terme di Bagni di Lucca e le Terme di Bagni di Pisa (di San Giuliano Terme)
Una splendida strada panoramica ci porta, idealmente, all'interno della Garfagnana, territorio fiabesco dominato da una natura quasi selvaggia. Si attraversa la Valle del Serchio, resa affascinante dai numerosi piccoli borghi medievali e si arriva alla Valle della Lima dove, il neoclassico Ponte delle Catene, accoglie i turisti nella splendida città di Bagni di Lucca.

Le Terme di Montecatini
In epoche diverse sono state scoperte ben venticinque sorgenti, alcune delle quali avevano nomi curiosi: di Papo, del Cipollo, dell'Olivo, della Fortuna, del Masso, della Speranza, del Villino, Savi, Gabbrielli, Scannavini, Lazzerini, Martinelli. Una si chiamò dell'Angiolo, non per ragioni soprannaturali, ma perché era stato un fattore, 1'Angiolo appunto, che l'aveva scoperta. In molti casi si trattava di acque, aventi caratteristiche e composizioni quasi identiche che venivano poste in commercio dalle due società Regie Terme e Nuove Terme o, direttamente, da privati. Le due società furono unificate, per l'impegno e la volontà del senatore professor Grocco, nel 1911, e fatto divieto d'uso ai privati. Abbandonate le sorgenti similari, oggi se ne sfruttano cinque tipiche: due deboli, la Rinfresco e la Tettuccio; una media, la Regina; due forti, la Torretta ed il Tamerici. Queste acque si usano per la bibita e curano le affezioni del fegato e delle vie biliari, dell'apparato digerente e del ricambio. Le acque Giulia e Leopoldina, invece, si usano solo per i bagni ed il cratere Grocco per la macerazione del fango termale. La loro azione si associa alle cure idropiniche ed è stimolante e risolvente.