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La provincia di Brescia: Angolo Terme, Darfo Boario Terme e Sirmione - Recensioni

Primo appuntamento con la rubrica itinerari:

Il territorio della provincia di Brescia incanta per la varietà e la ricchezza di bellezze naturali: dalla fertile pianura della zona più meridionale alle alte vette del gruppo dell'Adamello, dalle sponde del lago d'Iseo a quelle del lago di Garda è un susseguirsi di scorci, di itinerari e di piacevoli opportunità per il turista che desideri divertirsi, praticare sport e rilassarsi e dove godere delle proprietà terapeutiche delle acque dei numerosi Stabilimenti Termali della zona.

Boario ed Angolo Terme si trovano in Valle Camonica: la Valle parte da Pisogne, situata a nord est del Lago di Iseo e si snoda verso Nord fino a Ponte di Legno. 
A Pisogne merita una visita la chiesa di Santa Maria della Neve posta all'inizio della strada che sale verso la frazione di Fraine, dove si può ammirare il grande ciclo di affreschi di Girolamo Romani detto il Romanino.
 

Proseguendo per circa 14 chilometri sulla Strada Statale 42 si giunge a Darfo -Boario Terme. La zona è conosciuta in Italia e in Europa per le acque termali e minerali e per il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Crape e Luine dove sono state ritrovate significative incisioni rupestri risalenti all'età Neolitica (2200-1800 a. C.) con scene di pesca e alcune palafitte oltre a graffiti realizzati in caratteri nord-etruschi.

A poca distanza dall'abitato, diviso fra i territori comunali di Darfo e Boario si trova il lago Moro (che deve il suo nome alle acque scure): si tratta di un piccolo invaso di origine glaciale sulla cui sponda orientale si affaccia il piccolo borgo di Capo di Lago; è meta ideale per una gita in giornata od una rilassante passeggiata; le acque del lago sono balneabili e si può praticare la pesca.

Per chi invece ama divertimenti un po' di più movimentati consigliamo di trascorrere una giornata all'Aqua Planet, un grande parco di divertimento sull'acqua con scivoli e piscine adatte ad ogni età; in inverno il parco dispone di piscine coperte dove vengono organizzati corsi di nuoto, Hydro-Bike e aquagym.

A Darfo-Boario sgorgano ben quattro differenti acque minerali Antica Fonte, Fausta, Igea e Boario: queste differiscono per concentrazione di sali e quindi sono indicate per diversi impieghi terapeutici sui disturbi della digestione, del transito intestinale, della diuresi e delle vie biliari. Anche qui è attivo un centro estetico che impiega le proprietà dei fanghi e delle acque al servizio della bellezza, affiancando a questi trattamenti sedute di massaggi, pressoterapia, bendaggi criotonico, riflessologia Braña, oltre a sauna, bagno turco e solarium.

Da Boario, spostandosi poco più a Ovest sulla strada provinciale 294 che costeggia il fiume Dezzo si giunge ad Angolo Terme: la zona è caratterizzata dall'ambiente incontaminato, ossigenato dai rigogliosi boschi e dalle abetaie. La parte più elevata del territorio è il Monte Pora che, con i suoi 1880 metri d'altezza, è un'ambita stazione sciistica. 
Lo stabilimento termale di Angolo è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e le acque "solfato-bicarbonato-alcalino-terrose" possiedono capacità curative per molte malattie dell'apparato gastrointestinale, detossinanti per il fegato e le vie biliari, reni e vie urinarie e coadiuvano la cura di alcune malattie metaboliche quali diabete, gotta ed obesità. Si affiancano alla cura idropinica qui citata anche bagni, fanghi, irrigazioni, idromassaggi, insufflazioni e cure inalatorie.

Il lago di Garda

In paese, dove le antiche abitazioni sono costruite in pietra Simona (arenaria dal caratteristico colore rosso), è d'obbligo una visita alla chiesa parrocchiale di S. Lorenzo che ospita tesori d’arte di pregio: opere di Andrea Fantoni e dei suoi allievi e molte altre di autori ignoti.

Fotografia: David Martyn Hunt, CC BY-SA 2.0

Tornando sulla statale 42 ci si dirige verso nord e si incontrano moltissimi abitati caratteristici, mentre il paesaggio diventa, salendo, sempre più “montano”. 
Primo fra tutti si incontra uno dei più piccoli comuni italiani, Cividate Camuno, sorto sulla sponda sinistra del fiume Oglio; a dispetto delle ridotte dimensioni questo paese ospita il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica dov'è conservata una delle uniche tre statue di Minerva esistenti al mondo ed il Parco Archeologico del Teatro e dell'Anfiteatro della Civitas Camunorum con l'annesso Museo romano di Cividate Camuno ed il Parco naturale del Barberino.

Proseguiamo ed incontriamo Breno, dominato dalla collina del Castello, primo insediamento umano nel territorio di Breno, risalente al periodo archeologico detto Proto-Camuno, mentre buona parte del territorio comunale fa parte del Parco dell'Adamello.

Ultima tappa consigliata lungo la valle è Capo di Ponte, famoso e noto nei centri culturali più importanti di tutto il mondo, grazie alle migliaia di reperti del Parco Mondiale delle Incisioni Rupestri, riconosciuti nella «Lista del patrimonio mondiale» dell'UNESCO. 
Qui sono stati allestiti il Museo Didattico d'Arte e Vita Preistorica - Archeodromo - Centro di Archeologia Sperimentale e sono attivi dal 1964 il Centro Camuno di Studi Preistorici, la Biblioteca ed i Reparti Archeologici che si occupa di ricerca e di didattica con l'organizzazione di corsi, seminari e convegni.

Ci fermiamo qui, non perchè non vi sia più nulla da vedere, ma solo per non allontanarci troppo dalle Terme! Se siete desiderosi di proseguire segnaliamo ad un'ora circa di macchina Edolo da cui si può proseguire ad est verso Ponte di Legno, deliziosa località montana o ad ovest verso l'Aprica e quindi la Valtellina.

Tornando invece verso Brescia, da cui poi raggiungeremo il Lago di Garda ed i luoghi di Catullo con le famosissime Terme di Sirmione, costeggiamo la sponda orientale del lago di Iseo più scoscesa e verdeggiante rispetto al lato occidentale e scelta nei secoli passati, in particolare nel '500 dai signori di Brescia per le loro residenze estive con particolare riferimento a Sale Marasino dove sorgono Villa Martinengo Villagana, che si affaccia sul lago di fronte a Montisola.

Monte Isola è la più grande isola lacuale d'Europa e sulla cima, a 404 metri sul livello del lago, è stato eretto in tempi antichissimi il santuario della Madonna della Ceriola; sull'isola si trovano inoltre eleganti dimore, la Rocca di Martinengo o degli Oldofredi, risalente al 1300.
L'isola è raggiungibile con il traghetto da Sulzano a Peschiera Maraglio, o da Sale Marasino a Carzano. Il giro dell'isola può essere compiuto col locale servizio bus, ma anche in bicicletta.

Proseguendo verso sud sulla Statale 510 lasciamo il Sebino ed attraversiamo Rodengo Saiano con la bella Abbazia di San Nicola, rimaneggiata tra il 1480 ed il 1490, a navata unica che ospita affreschi e tele del Moretto ed un megnifico coro ligneo del 1480.
Con un breve deviazione si arriva a Passirano, piccolo centro rurale dominato dalla sagoma del Castello medievale a pianta rettangolare.

Giungiamo finalmente a Brescia, capoluogo di provincia, dove le testimonianze della lunga e travagliata storia della città si ritrovano in resti romani, palazzi medievali, chiese gotiche, opere d'arte rinascimentali ospitate in chiese e musei cittadini. Ricordiamo, fra i reperti romani, il Tempio Capitolino, eretto nel 73 a.C. per ordine dell'Imperatore Vespasiano, che si trova all'interno della zona archeologica, il Foro, dove si possono ammirare anche il Teatro Romano e la Basilica.
Di epoca medievale il Monastero Benedettino di Santa Giulia risalente al 753 d.C., oggi sede del Museo della Città, il Palazzo Broletto con la Torre del Pegol, il Castello di Brescia ed il Duomo Vecchio, uno dei rari esempi di chiesa a pianta circolare dove viene custodito il Tesoro di Santa Croce di inestimabile valore. Il Rinascimento ci ha regalato invece piazza della Loggia e Palazzo Martinengo, sede dell'omonima Pinacoteca. Arrivando infine a monumenti e beni artistici del '700 ed '800, citiamo: il Teatro Grande, la Biblioteca Queriniana ed il Duomo Nuovo.

Sirmione

Lasciamo la città e dirigiamoci verso il lago di Garda: si può scegliere se imboccare l'Autostrada A4 direzione Venezia ed uscire a Sirmione, più veloce, o percorrere l'antica strada statale 11 “Padana Superiore”che, dall'altezza di Desenzano del Garda, costeggia la sponda meridionale del lago, sicuramente più panoramica.

Fotografia: derUltes CC BY-SA 2.0
Arriviamo dunque a Sirmione: sorto su una stretta lingua di terra che si protende nelle acque del più grande lago italiano, la sua storia nota inizia nel secondo millennio a. C., nell'età del Bronzo con insediamenti palafitticoli, che si estendono da Salò a Garda, già conosciuti dall'800. 
L'ambiente naturale è meraviglioso, l'acqua pulita e balneabile e l'habitat lacustre con canneti e clima favorevole offre rifugio a numerose specie di uccelli stanziali e migratori, nonché ad una ricca fauna ittica ed anfibia.
Sulla punta della penisola si trovano i resti di una villa romana risalente al XV e XVI secolo ed identificata come la villa di famiglia di Catullo, il poeta latino morto nel 54 a.C e quindi nota come "Grotte di Catullo", il più maestoso edificio privato di carattere signorile di tutta l'Italia settentrionale. 
A Sirmione, fino dal Rinascimento si sapeva della presenza di una fonte termale calda e solfurosa, la Bojola, che sgorga dal fondale a 250 metri dalla riva orientale. 
Il tentativo di canalizzare e sfruttare l'acqua, conservandone la temperatura originaria, ebbe però buon esito solo nel 1896. A partire da questa data, l'attività termale di Sirmione si ampliò successivamente e divenne nota in tutta Europa per le sue acque sulfuree salsobromojodiche.

Terme di Catullo

A tutt'oggi le Terme di Sirmione si compongono di due stabilimenti Termali, detti Catullo e Virgilio, che vantano le più moderne attrezzature e metodologie di cura termale; il primo ha sede a Sirmione, nel centro storico ed ospita anche il primo centro italiano di Cura per la Sordità Rinogena, attivo dal 1948: il secondo è situato leggermente nell'entroterra rispetto alla penisola, lungo la strada statale 11.

Fotografia di laura_aura71, CC BY-SA 2.0
A Sirmione sono disponibili mezzi e cure per decine di disturbi e patologie: dagli aerosol, ai bagni, dai fanghi al massaggio subacqueo, dalle insufflazioni alla rieducazione funzionale dell'apparato respiratorio. Inoltre, da aprile a fine ottobre, nel centro di Sirmione, è aperto il centro estetico Aquaria con piscina termale, idromassaggio, percorso vascolare, palestra, trattamenti estetici per viso e corpo.